Ancora una vittoria, un altro titolo per Andrea Racchelli: il velista del CVCI, con la sua barca Altea e l’equipaggio composto dal socio Enzo Bonini, dal socio Alberto Verna, da Filippo Togni e Matteo Ramian, si è appena aggiudicato il titolo tricolore nella classe Melges24!
46 anni, nato a Omegna ma verbanese d’adozione, Racchelli si racconta in questa intervista in esclusiva per il nostro sito.
Andrea, sembra proprio che andare in barca per te sia ben più che una professione…
La mia è soprattutto una grande passione, nata fin da bambino; nella mia famiglia nessuno era andato in barca a vela, eppure io già dai 5/6 anni ho dimostrato subito un grande amore per tutti i tipi di barche, non solo quelle a vela. Quando andavamo al mare costringevo i miei genitori ad andare a vedere i porti, giravo tutte le banchine, guardando ogni tipo di barca. A 9 anni ho chiesto, anzi, ho preteso di iscrivermi al primo corso di vela. All’epoca, eravamo nel 1984, mi iscrissi a Laveno perché a Intra il CVCI non era così attivo come adesso. Vidi in tv la pubblicità di questo corso di vela a Laveno e così andai là; ma nel 1989 sono passato al CVCI, quindi sono più di trent’anni che faccio parte di questo circolo!
Quali sono stati i tuoi risultati principali?
Ho cominciato con le derive, ma i primi veri risultati sono venuti quando sono passato ai monotipi, che sono le barche che più si adattano alle mie caratteristiche. Ho vinto 3 titoli italiani e uno europeo nel Surprise tra il 1994 e il 1996, poi abbiamo creato il Team Altea e abbiamo ottenuto ottimi risultati con il Melges24, con cui abbiamo vinto 3 titoli italiani, compreso quello di quest’anno, il campionato francese, il campionato sloveno, diverse altre regate, ma soprattutto abbiamo ottenuto la vittoria più bella, il Mondiale in Canada nel 2018!
Hai iniziato la stagione con due vittorie nella categoria Melges24 e come abbiamo già detto con la tua Altea ti sei già laureato Campione Italiano. Quale è il tuo segreto?
Non ci sono segreti, negli ultimi due anni l’attività è stata un po’ ridotta, ma noi navighiamo con il Melges24 dal 2001 quindi abbiamo una grande conoscenza della barca, ma non solo io, l’intero equipaggio perché più o meno in Altea siamo sempre gli stessi. Diciamo che gli ingredienti principali di questi risultati sono l’affiatamento nell’equipaggio, una grande conoscenza della barca, e un forte spirito di adattamento alle diverse condizioni e imprevisti che si possono presentare.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
La stagione continua e l’appuntamento principale è il Campionato Europeo che si terrà in Slovenia a metà settembre. In preparazione a questo importante appuntamento disputeremo due delle tre prove ancora previste del circuito Melges24 sul Lago di Garda. L’auspicio è che il prossimo anno finalmente si disputi il Mondiale che sono due anni che non viene assegnato causa COVID; sembra che si debba tenere in Florida tra marzo e aprile 2022, speriamo!
Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi a questo fantastico sport?
Senza dubbio di lasciarsi guidare dalla passione: la vela è uno sport molto bello, a contatto con la natura, però richiede molto impegno e pazienza, per gestire le difficoltà tecniche della barca – c’è sempre qualcosa da sistemare! – e le condizioni meteo, che condizionano pesantemente il nostro sport. Una volta compreso questo e scelto la barca e il ruolo che più si adattano alla propria indole, ci si può davvero iniziare a divertire!
L’immagine in evidenza è di Luca Babini